Quest’anno con gli attori del C.S.R. Maratonda si è deciso di fare tutto con una particolare attenzione alla serenità: sia durante il laboratorio che per le prove della performance. Senza fretta e valorizzando ogni singolo istante, la scena ha accolto i passi, gli sguardi e le azioni in un breve racconto del percorso stesso: fonte di ispirazione e obiettivo al contempo.

Dietro i gesti si percepisce l’energia che è possibile esprimere anche solo con una camminata, o con abbraccio. Da ogni sguardo in scena s’intuisce la forza espressiva dei singoli attori che insieme danno vita a qualcosa che non è solo da vedere (da spectare), ma ancor di più da sentire, attraverso i diversi sensi e le emozioni che un minuto dopo l’altro sono sollecitati.

Quest’anno “adagio” si è deciso di procedere. Con l’aiuto di tutti e con i tempi che si dilatano, in scena e fuori scena.

L’unico ritmo è dato dalla musica. Un tempo scandito che segue e organizza i movimenti.

Le parole sono “fuori”, come a voler sfiorare il palco, rispettandolo e avendo cura delle suggestioni che da esso scaturiscono. Le citazioni non spiegano, semmai preparano e tentano un approccio interpretativo di quanto accade.

Tutto ciò non è per il pubblico e basta, ma soprattutto per tutti coloro che voglio aspettare, con calma. “Adagio”.

Sul palco anche gli alunni della classe 3BP della Scuola Secondaria di I° di Pescia Romana che hanno portato in scena una raccolta di immagini realizzate dai registi a testimonianza di un’esperienza da ricordare come conclusione del progetto-laboratorio di Alternanza Scuola-Teatro.

                                                                                  I registi

                                                           Chiara Palumbo e Paolo Manganiello